Live at Duse - Nuovo cd di Veronica Sbergia & The Red Wine Serenaders
In Live at Duse, Veronica Sbergia e The Red Wine Serenaders
non smentiscono il loro essere. Un cd in cui l’ukulele compare poche volte, le
sonorità rimangono invariate rispetto ai loro precedenti cd. Ma non
fraintendetemi, non intendo che le canzoni si assomigliano ma che emanano
quell’atmosfera blues che loro amano tanto e che gli riesce tanto bene. Questo anche grazie alle voci di Veronica e
Max De Bernardi, che giocano con la voce come se fosse la cosa più semplice del
mondo e ad ascoltarli sembra di ascoltare voci nere, di grandi cantanti di
colore del passato, degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso. In più ogni tanto
suonano qualche strumento non convenzionale come può essere il Kazoo. Non vi
sto a spiegare canzone per canzone perché stavolta mi riesce difficile spiegare
quel che mi trasmette ogni canzone, non è solo un’immagine o una sensazione, è
qualcosa di più. Posso dire che la prima canzone mi riporta alle atmosfere
gangster di quegli anni nel continente americano, dove non si muoveva foglia se
loro non volevano. La seconda alle feste e ai locali dove ogni sera c’era uno
spettacolo con buona musica. La terza mi fa pensare ai campi, dove si lavorava
ma ogni tanto qualcuno cantava qualche canzone popolare per rendere, in qualche
modo, il lavoro meno duro. La quarta mi rimanda a quelle feste fatte in casa da
famiglie ricche, che si potevano permettere musicisti e balli tutta la
notte. E così via... Ma quel che ho scritto, rileggendolo, mi rendo conto che è solo una piccola parte di quel che trasmette questo cd.
Ascoltare queste
canzoni, con gli occhi chiusi, come vi ho scritto prima fa più che trasmettere
un’immagine o una sensazione o un’emozione. Ti catapulta direttamente in un
mondo passato che sembra ti avvolga con queste melodie, e fa rivivere
sensazioni che penso abbiano vissuto le persone dell’epoca. Per questo dico che
è difficile da spiegare canzone per canzone, in un certo senso è come se ti
catapultasse in un film dove il protagonista sei tu che stai ascoltando. Perché
in un certo modo quelle emozioni le vivi dentro di te, se riesci veramente a
lasciarti trasportare dalla musica. Un cd che racchiude un live al teatro Duse
di Besozzo (Va) e che ad ascoltarlo mi viene da dire solo questo: se con un cd
sono riusciti a trasmettere così tanto, sono stati veramente molto fortunati
coloro che erano presenti a questo live! Un cd, come ho detto prima, dove
l’ukulele non c’è sempre ma se amate il genere e i cd precedenti di Veronica e
The Red Wine Serenaders… Non potete farvelo sfuggire!
Commenti
Posta un commento