L'ukulele e le donne: le prime ricerche
La Storia dell’Ukulele è di grande fascino, perché ha a che fare
con grandi emigrazioni, rivoluzioni economiche, persone di ogni ceto sociale,
dal popolo alla nobiltà, viaggi impervi attraverso gli oceani. E’ il fascino di
un piccolo grande strumento che dalla seconda metà del 1800, in spalla a
migranti portoghesi approda alle Isole Hawaii, per conquistare, poi, il resto
del mondo. Se i libri di Storia hanno sempre avuto gli uomini come
protagonisti, negli ultimi decenni ha fatto breccia tra gli studiosi un
approccio più realistico, che include il ruolo basilare delle donne nella
società. L’avvio delle ricerche sulle origini dell’ukulele si deve
all’antropologa americana, pioniera dell’etnomusicologia, Helen Heffron
Roberts (1888-1985). Nell’estate del 1923 la Commissione Hawaiana degli
Studi sul Folklore la incarica di documentare l’antica tradizione musicale
locale. Nell’anno successivo la Roberts visita le isole di Maui, Oahu e Kauai,
registrando centinaia di mele (canti, canzoni, poesie) e oli (canti
tradizionali) su Cilindro Fonografico (supporto di registrazione audio inventato
da Thomas Edison negli Stati Uniti alla fine dell’800), e raccogliendo il
frutto del suo lavoro in un rapporto di 400 pagine. Ma una delle sue prime
relazioni scritte ha poco a che fare con la musica tradizionale. Piuttosto
sottolinea il fatto che l’ukulele non sia stato inventato dai nativi hawaiani,
ma bensì introdotto alle Hawaii da immigrati portoghesi, dall’Isola di Madeira,
nel 1879. Qui, a Madeira, ancor prima che l’emigrazione di massa avesse luogo,
a metà del 1800 i musicisti già insegnavano il machete, antenato
dell’ukulele, anche ai turisti, come ad esempio, all’Imperatrice austriaca
Elisabetta di Baviera, tra il 1860 e il 1861.
1- Helene Taxis (1834 - 1891) sorella dell'Imperatrice
2- Imperatrice Elizabeth Amalie Eugenie - "Sissi" (1837 - 1898)
3- Lily Hunyady
4- Matilde Windischgratz
Imperatrice austriaca Elisabetta di Baviera,
uno dei turisti più famosi di Madeira,fotografata con un machete e le sue dame di compagniadurante una visita 1860-1861 per l'isola. Foto di Photographia Museu "Vicentes", Funchal.
(fonti: “The Ukulele. A History”. By Jim
Tranquada and John King)
Articolo scritto da:
Francesca Biagi
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