Gli antenati dell’ukulele

L’ukulele è in realtà il discendente di uno strumento musicale a quattro corde noto
come machete o il braghinha dell’isola portoghese di Madeira. L’unione di culture
che ha creato l’ukulele può essere fatta risalire ad una data ben precisa: il 23 agosto
1879. Questo è il giorno in cui il Ravenscrag, una nave inglese con a bordo 423
persone tra uomini, donne e bambini di Madeira, arrivò a Honolulu, nelle Hawaii.
Dopo un difficile viaggio di quattro mesi, i viaggiatori stanchi erano entusiasti di
aver finalmente raggiunto la loro destinazione. La leggenda dice che, al suo arrivo
nel porto di Honolulu, un passeggero che era musicista e il cui nome è Joao Fernandes
salì sul pontile e iniziò a cantare canti popolari portoghesi di ringraziamento
per il loro arrivo sani e salvi. Anche se si esibiva principalmente a beneficio dei suoi
compagni di viaggio, gli hawaiani riuniti non poterono fare a meno di commuoversi
per la sua esibizione. Inoltre non passò inosservato il curioso strumento sul quale
si stava accompagnando: un machete.

Porto di Honolulu, 1881 circa,
con una nave simile al Ravenscrag
che portò il machete alle Hawaii.
Per gentile concessione del Bishop Museum.


Il destino poi volle che tre degli uomini a bordo del Ravenscrag, Augusto Dias, Manuel
Nunes e José do Espirito Santo erano abili artigiani. Tutti e tre erano ebanisti e Santo e Dias erano entrambi musicisti di talento. Questi tre uomini avrebbero presto svolto un ruolo fondamentale nella creazione, sviluppo e divulgazione dell’ukulele moderno.






(fonti: “The ukulele: a visual history” - di Jim Beloff)

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