Recensione di One-way, il primo EP dei The Johnny Bemolle's
Il primo EP dei The Johnny Bemolle’s s’intitola One-way. E’ composto da cinque
canzoni e lo potete scaricare, al prezzo che volete voi, qui:
La prima canzone, il cui titolo è semplicemente Johnny, mi
riporta indietro nel tempo. A vedere un film in bianco e nero e muto,
proiettato con quei vecchi proiettori anni ’40, in cui si racconta la storia
del Johnny del titolo. Un film muto, ma che non ha bisogno delle parole per
colpire, che racconta una storia di cui non ci si stanca mai.
La seconda canzone s’intitola East Paris ed è una canzone fantastica.
L’ideale da ascoltare mentre si gira per Parigi, alla ricerca degli angoli più
nascosti e caratteristici della città. Ha un’energia che appena trovi quel che
stavi cercando, ti fa ripartire immediatamente alla ricerca di un altro angolo
caratteristico di Parigi. Come se la città non ti bastasse mai e vuoi sempre
trovare posti nuovi che ti lascino senza parole.
La terza canzone è The cripple of Bruges. E’ un brano per
certi versi spiazzante. Alterna momenti in cui ti scateneresti in un ballo
dalle tinte rock, a momenti in cui se chiudi gli occhi ti sembra di fluttuare
nell’aria dolcemente. E’ difficile descriverlo in altro modo per me, la cosa
migliore per capire cosa intendo penso sia semplicemente ascoltarla.
Il quarto e penultimo brano di questo EP è Molly Malone (in
Dublin's fair city). Questa mi sento di dire che è semplicemente un inno alla
città di Dublino. Si respira la tranquillità, la spensieratezza e l’allegria
che si possono trovare in un locale tipico di Dublino, quindi è un brano che
trasmette serenità e felicità per trovarsi in un luogo del genere.
L’ultimo brano di questa raccolta è Scotland (Johnny
reprise). E’ un brano strumentale, molto bello. Lo vedo bene come “sigla finale”
di un viaggio in Scozia che si sta concludendo. Un viaggio che ha portato divertimento
e appagamento, un viaggio che si desiderava da tempo di fare e che finalmente è
stato fatto. Ed è andato proprio come ci si aspettava che andasse, lasciandoci
con il sorriso sulle labbra.
Questo primo EP del duo formato da Antonello
D'Ippolito ed Eleonora Bove ha brani molto significativi. Sono partiti con il
botto per farsi conoscere, perché fanno sentire la loro bravura sia come
cantanti interpreti, sia come musicisti. E’ un EP che consiglio sia a chi ama l’ukulele,
sia a chi ama viaggiare. Insomma, è una raccolta di brani che fa bene a tutti!
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